“Non è la fortuna che batte il tumore della prostata. E’ la prevenzione”.

E’ questo lo slogan della campagna di comunicazione contro il tumore della prostata realizzata dai Ministri per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, e della Salute, Ferruccio Fazio. “In medicina la prevenzione è sempre stata considerata la migliore forma di cura: intervenire ai primi segni di una malattia, prima che questa si sviluppi nella sua completa gravità, ha sempre garantito i migliori risultati in termini di efficacia terapeutica”, commenta il Ministro Carfagna. “Obiettivo primario deve essere quello di diffondere tra gli uomini la cultura della prevenzione del tumore della prostata, al pari di quanto accade tra le donne con i tumori della mammella e della cervice uterina”, aggiunge.

I sintomi urinari negli uomini


Le informazioni per i pazienti tratte dal recente aggiornamento delle linee guida britanniche sui sintomi delle basse vie urinarie nell’uomo.


Avvicinandosi al traguardo comune
potrebbe esistere qualcosa di più triste
di colui che, padrone della sua anima,
è servo della sua vescica?
Anonimo
Il tratto urinario inferiore è costituito da vescica, prostata e uretra (il canale che porta l’urina dalla vescica alla fine del pene). I sintomi che interessano le basse vie urinarie sono comuni e nella terminologia anglosassone vengono chiamati con l’abbreviazione LUTS (lower urinary tract symptoms). Li riferiscono circa 3 uomini su 10 dai 50 anni in su, ma possono colpire anche uomini più giovani.

Sintomi

I sintomi possono essere molto diversi e interessano l’atto di urinare (la minzione) o la funzione di trattenere le urine (la continenza).
Esiste anche una chiara associazione tra questi sintomi e problemi di natura sessuale quali disfunzioni dell’erezione o dell’eiaculazione, il calo dell’attività e del desiderio sessuale.
In qualche caso, come nella comparsa di sangue nelle urine (ematuria) senza dolore di accompagnamento, i sintomi possono segnalare condizioni gravi.

Sintomi minzionali

I sintomi di anomalie dello svuotamento vescicale hanno a che vedere con la minzione. Una causa comune di sintomi della minzione è l’aumento di dimensioni della ghiandola prostatica. La prostata si trova appena sotto la vescica e intorno all’uretra. In molti uomini la prostata diventa più grande con l’aumento dell’età. I medici identificano questa condizione come iperplasia prostatica benigna(IPB). Un prostata grande può premere sull’uretra e causare sintomi come un flusso di urine debole, che inizia sforzandosi o che parte per poi arrestarsi prima di aver finito.

Continenza

I sintomi legati alla continenza riguardano la capacità della vescica a trattenere le urine. Ad esempio, il bisogno di urinare con urgenza e/o spesso, la necessità di alzarsi di frequente durante la notte per urinare (nicturia) o con perdite involontarie di urina (incontinenza). Un tipo di incontinenza è quella da urgenza, quando si sente il bisogno improvviso di urinare e non si può arrestare la fuoriuscita di urina prima di arrivare in bagno. Questa condizione è spesso causata dalla contrazione del muscolo della vescica quando essa non è ancora piena (sindrome della vescica iperattiva). Se si hanno perdite di urine durante uno sforzo – per esempio quando si tossisce o starnutisce o sollevando un oggetto pesante – si parla di incontinenza da stress. Questo può essere un effetto collaterale di un intervento chirurgico alla prostata. La forma più comune di perdita è quando una piccola quantità di urina fuoriesce sugli indumenti intimi dopo aver urinato.

La diagnosi

Rivolgersi al medico

Quando compaiono sintomi del genere è bene rivolgersi al proprio medico per valutare lo stato complessivo di salute e le caratteristiche specifiche dei disturbi. Il medico potrà consigliare un esame delle urine per controllare ad esempio la presenza di glucosio o sangue, fare esami del sangue per misurare – ma non solo – il livello di una proteina chiamata antigene prostatico specifico (PSA) e potrà anche spiegarvi la necessità di approfondire la visita con la tanto temuta esplorazione rettale: l’esame può creare imbarazzo e fastidio ma è breve e fornisce indicazioni importantissime per la salvaguardia della vita stessa.

Rivolgersi allo specialista

Il vostro medico può fare riferimento a uno specialista in caso di:
  • mancato miglioramento dei sintomi urinari con i trattamenti;
  • infezione delle vie urinarie che non va via o torna (recidiva);
  • ritenzione urinaria (non essere in grado di svuotare completamente la vescica);
  • problemi del rene;
  • incontinenza da stress;
  • sospetto di un cancro, anche se per la maggior parte degli uomini il cancro non è la causa dei sintomi.
Il medico specialista effettua nuovamente una valutazione generale dello stato di salute e dei sintomi. Potrebbe consigliare di ripetere gli esami per verificare se la condizione è cambiata.
Per aiutare a scoprire le possibili cause dei sintomi e decidere il modo migliore per la loro gestione, il medico può consigliare ulteriori test per misurare la velocità del flusso delle urine e quanta urina rimane nella vescica dopo aver urinato.

Trattare i sintomi urinari

I sintomi urinari possono spesso migliorare con semplici accorgimenti o con farmaci specifici. In alcuni casi si può ricorrere alla chirurgia.
Il vostro medico può spiegarvi come svuotare meglio l’uretra per prevenire la fuoriuscita di gocce di urina dopo la minzione. È possibile migliorare i sintomi della vescica iperattiva allenando la vescica stessa con l’aumento dell’intervallo tra una minzione e l’altra, modificando la quantità dei liquidi da assumere o il momento in cui è meglio bere.
Se si hanno sintomi come l’incontinenza, il vostro medico può consigliarvi su prodotti per assorbire le urine o raccoglierle in una piccola busta da svuotare quando si vuole. Questi rimedi non dovrebbero essere una soluzione a lungo termine, a meno che altri trattamenti non siano di aiuto.
Se si ha incontinenza da stress causata da un intervento per rimuovere tutto o in parte la prostata, il medico può insegnarvi esercizi per formare e rafforzare i muscoli del pavimento pelvico (i muscoli che sostengono la vescica). Gli esercizi possono dare giovamento solo dopo un po’ di tempo, quindi li si dovrebbe provare per almeno 3 mesi prima di passare ad altre opzioni.

I farmaci

Se i metodi descritti finora non aiutano a gestire i sintomi urinari o non sono adatti per voi, il medico può consigliarvi una cura farmacologica. Ciò può includere i farmaci descritti nella tabella seguente (o combinazioni di questi). La scelta del medico avverrà in base ai sintomi, a tutte le altre condizioni che avete e a qualsiasi altro farmaco stiate assumendo.
Alcuni tra i farmaci impiegabili nell’uomo per migliorare i sintomi urinari
FarmacoEffetti
AlfabloccantiRilassano la muscolatura liscia nell’ipertrofia prostatica benigna producendo un incremento del flusso urinario e un miglioramento della sintomatologia ostruttiva.
Inibitori della 5-alfa reduttasiRiducono un metabolita del testosterone, il diidrotestosterone, con riduzione delle dimensioni della prostata e miglioramento dei sintomi da ostruzione.
AnticolinergiciRilassano il muscolo detrusore della vescica e aumentano la sua capacità attraverso la riduzione delle contrazioni instabili.
Se si prende uno di questi farmaci, il vostro medico dovrebbe chiedervi di fare controlli regolari per verificare l’efficacia e la eventuale comparsa di effetti indesiderati.

Pratiche mediche non convenzionali

Il vostro medico non dovrebbe offrirvi l’omeopatia, i trattamenti a base di erbe o l’agopuntura per trattare sintomi urinari. Questo perché non ci sono prove attendibili sulla efficacia e la sicurezza di questi trattamenti. I trattamenti alle erbe possono anche causare effetti collaterali o interagire con altri farmaci.

Il catetere

Se i metodi descritti finora non riescono a gestire i vostri sintomi abbastanza bene, il vostro medico potrebbe consigliarvi il catetere vescicale. Un catetere è un tubo morbido che porta l’urina dalla vescica verso l’esterno del corpo. Si può passare attraverso l’uretra o, in casi molto più rari, attraverso un piccolo foro fatto nella pancia sopra l’osso pubico.
In alcuni casi si può passare attraverso l’uretra con un sondino sottile solo quando è necessario svuotare la vescica. Può essere più comodo e lo si può preferire a un catetere permanente, ma nella maggior parte dei casi si ha bisogno di un catetere posizionato stabilmente. Chi vi assiste può spiegarvi i vantaggi e rischi.
La ritenzione urinaria
Consiste nel non completo svuotamento della vescica (ritenzione cronica) o nella impossibilità a urinare quando è piena (ritenzione acuta).
Il segno tipico della ritenzione acuta è il globo vescicale, ovvero un rigonfiamento doloroso della parte inferiore dell’addome. Se si soffre di ritenzione acuta, si dovrebbe posizionare un catetere subito per drenare l’urina dalla vescica.
Il medico può prescrivere un farmaco alfabloccante prima della rimozione del catetere. Questi farmaci rilassano parte della muscolatura in modo da ridurre il rischio di un nuova ritenzione acuta dopo la rimozione del catetere. Possono anche contribuire a evitare che la ritenzione si ripeta a distanza di tempo.
In caso di ritenzione cronica sono possibili danni ai reni. Se si soffre di ritenzione cronica il medico può consigliare alcuni test per controllare la funzionalità renale e può spiegare la necessità di un catetere o, eventualmente, di un intervento chirurgico.

Chirurgia

La maggior parte degli uomini con sintomi urinari non ha bisogno di un intervento chirurgico, ma in alcuni casi la chirurgia può essere una opzione valida se altre cure non hanno funzionato. Esistono diversi tipi di interventi chirurgici. Tra quelli correntemente utilizzati, molti sono mini-invasivi e non comportano incisioni sull’addome.
Se il vostro medico pensa che la chirurgia sia la scelta giusta, deve chiaramente informarvi sulle alternative e spiegare i vantaggi, i rischi, i limiti e gli effetti a lungo termine di ogni opzione.
di Massimo Pacifici, 


Riferimenti

NICE – The management of lower urinary tract symptoms in men. Clinical guidelines CG97, May 2010.
fonte:http://prontosoccorso.eumed.org/area-pubblica/4403/prostata-i-sintomi-urinari-negli-uomini/