Il coordinatore dello studio Hayley Whitaker ha spiegato che durante la ricerca sono stati presi in considerazione oltre 350 uomini con e senza tumore alla prostata, di cui sono stati analizzate tessuti e urine. Da queste analisi è emerso che, negli individui malati, il livello della proteina MSMB presente nelle urine è minore rispetto a quello dei soggetti sani. La scoperta è a dir poco entusiasmante, poiché questa nuova tipologia di screening potrà sostituire definitivamente l'attuale test del PSA nel sangue, ultimamente accusato di inaccuratezza. Il test, ancora in fase di perfezionamento, permetterà di diagnosticare la malattia diversi anni prima della sua manifestazione e sarà accessibile a tutti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista PlosOne.
fonte:http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=6975
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