(AGI) - Washington, 12 ago. - Una bassa dose di aspirina quotidiana riduce il rischio di cancro alla prostata di quasi il 30%. Lo afferma uno studio del Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle su quasi 2mila soggetti. Secondo l'articolo pubblicato dall'American Journal of Epidemiology, il farmaco agisce su due enzimi che sembrano legati all'infiammazione che causa il tumore. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno studiato le abitudini di circa mille uomini sopra i 50 anni affetti dalla patologia, confrontandole con quelle di altri mille soggetti sani. Nei consumatori abituali di aspirina il rischio di avere il tumore era minore del 29%, e anche un consumo saltuario fornisce una certa protezione, pari al 24%. 'L'effetto anti-cancro - scrivono gli esperti - e' dovuto all'inibizione dei due enzimi PTGS1 e PTGS2, che stimolano l'infiammazione della prostata'
http://salute.agi.it/primapagina/notizie/201008121255-att-rsa1010-aspirina_riduce_del_30_rischio_tumori_prostata
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