È risaputo che i broccoli, così come le altre crocifere, hanno delle proprietà anticancro: sono infatti indicati in caso di tumore al colon, al polmone e al seno, accelerando l'eliminazione degli estrogeni. Ora però un gruppo di
ricercatori dell'Institute of Food Research del Norwich Research Park è riuscito ad individuare in quest'ortaggio una sostanza chimica in grado di interagire con i geni coinvolti dello sviluppo di questa patologia.
In particolare la sostanza in questione, il sulforafano, è in grado di contrastare un errore nel gene PTEN, responsabile del cancro alla prostata. In genere il gene blocca lo sviluppo del cancro, ma nelle cellule in cui non è presente può svilupparsi la malattia anche se lo stesso sulforafano ha la capacità di smorzare l'azione delle cellule “difettose”, ostacolando così lo sviluppo del tumore.
Lo studio, che è stato riportato dalla rivista BioMed Central, Molecular Cancer, è stato condotto sul tessuto prostatico di alcuni uomini e sulle cellule tumorali dei topi. Secondo i ricercatori, la scoperta di questa interazione del gene con il sulforafano potrebbe portare presto alla messa a punto di nuovi, più efficaci, trattamenti per il cancro alla prostata.
fonte:http://www.infosalute.info/news.php?id=128
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