Una terapia sperimentale condotta da ricercatori inglesi, che ha preso spunto dal mitico cavallo di Troia, ha completamente eliminato il tumore alla prostata nelle cavie sottoposte alla ricerca. Il team di scienziati ha nascosto il virus in grado di attaccare il tumore all’interno del sistema immunitario. Una volta dentro, l’esperimento ha mostrato che decine di migliaia di virus si sono lanciati sulle cellule cancerogene per ucciderle. Il risultato è stato definito dai ricercatori “emozionante”, ma ora bisogna vedere la rispondenza sull’uomo. Nelle cavie sono state usate le cellule bianche del sangue come un cavallo di Troia, per portare i virus d’attacco nel cuore del tumore. E’ noto che la chemioterapia e la radioterapia usate
per trattare il cancro provocano notevoli danno collaterali, e non solo estetici. Ciò causa un aumento di globuli bianchi nella zona tumorale nell’intento di riparare i danni e questi potrebbero veicolare il contrattacco. Durante la sperimentazione, alle cavie sono stati iniettati globuli bianchi, due giorni dopo la chemioterapia, ognuno dei quali aveva all’interno un paio di virus. Dopo circa 12 ore, ogni cellula bianca del sangue aveva replicato 10.000 virus che sono andati ad uccidere le cellule tumorali. Dopo 40 giorni tutte le cavie che avevano ricevuto questo trattamento erano vive e senza segni tumorali; le altre cavie sono invece morte dopo che il tumore aveva continuato a diffondersi. Il professore Lewis, della University of Sheffield, ha detto alla BBC: “Nella cavie abbiamo verificato che elimina completamente il tumore e ne impedisce la riformazione. E’ certamente un concetto innovativo, ma bisogna tener presente che a volte i progressi che si riscontrano sulle cavie non sortiscono alcun effetto sull’uomo”. Si pensa di iniziare la sperimentazione sull’uomo già dal prossimo anno nella speranza che i risultati confermino che il cavallo di Troia espugna il tumore alla prostata anche nell’uomo.
fonte:http://www.urcaurca.it/
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